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PICCOLA GUIDA AL CONDIZIONAMENTO DOMESTICO DELL'ARIA
La parola d'ordine è climatizzare. In questi ultimi anni si è assistito
alla continua crescita degli impianti di climatizzazione. Sul mercato si trovano
ormai marche e
modelli per tutti i tipi d'esigenze, e soprattutto per tutte le tasche con un ottimo
rapporto tra qualità e prezzo. Insomma, il condizionatore non è più un lusso per pochi,
ma è diventato un elettrodomestico alla portata di tutti e si può trovare un po' ovunque
, ma la cosa importante è l'assistenza post vendita che è garantita solo da ditte serie
e specializzate nel settore. Qual è quello giusto per noi, come sceglierlo,
dove collocarlo, come farlo funzionare al meglio?
CONDIZIONATORE o CLIMATIZZATORE ? La differenza è semplice il "condizionatore"
usa lo stesso principio del frigorifero, ovvero elimina il calore presente nell'ambiente
producendo refrigerazione che viene diffusa nell'ambiente con una ventola e abbatte il
tasso d'umidità dei locali. Il "climatizzatore" (pompa di calore) oltre a refrigerare
e deumidificare, con la pompa a calore può anche riscaldare estraendo il calore contenuto
nell'aria esterna (ne trovano fino ad una temperatura di -5°C !!!) e riversandolo
nell'ambiente interno con poco dispendio di corrente .
- Impianto FISSO
Composta di un'unità da posizionare nella camera ed un'unità da posizionarsi
sull'esterno. È il sistema più efficiente ma con più alti costi d'installazione dovuti ai
lavori di muratura (nel caso in cui l'impianto non sia già predisposto), costi che in ogni
caso sono riassorbiti dal risparmio energetico nel corso degli anni rispetto ad altri
impianti
- Impianto MOBILE
Unità interna posta su rotelle collegata a quella esterna
da tubi flessibili. Consigliata solo nel caso in cui si voglia rinfrescare un ambiente
(piccolo 20 mq) per volta e non sempre lo stesso, non richiede nessun intervento
di installazione; ma questo è l'unico vantaggio. In generale i portatili sono:
molto più rumorosi, presentano lo svantaggio di dover lasciare la porta socchiusa,
con perdita di freddo dal locale e quindi minor resa e maggior consumo elettrico.
- Impianto MONOBLOCCO
Le due unità, interne ed esterne, sono inglobate
nello stesso apparecchio che deve essere montato sulle pareti perimetrali per fargli
prendere aria esterna. È il più rumoroso (le due unità sono entrambe dentro la stanza),
necessita delle opere murarie e in generale ha potenza refrigerante ridotta rispetto
ai fissi.
- Impianto fisso ad ACQUA
Come l'impianto fisso l'unica differenza sta nel fatto che l'unità esterna invece di
essere raffreddata dall'aria è raffreddata dall'acqua. Ottimo per abitazioni in cui
non si può montare l'unità esterna sulla facciata o sul tetto o su un balcone.
Vantaggio l'unità esterna può essere montata per esempio in una cantina, in un ripostiglio
o in un bagno, basta che vi sia l'attacco dell'acqua e uno scarico. Per impianti troppo
grandi il consumo di acqua diventa rilevante.
POTENZA NECESSARIA
Per un appartamento normale, posto ad un piano intermedio, ben isolato termicamente,
ed abitato da 3-4 persone, occorrono in media:
Da 6.000               a 9.000                Btu/h per ambienti di 15/27 mq
Da 9.000               a 10.000              Btu/h per ambienti di 27/31 mq
Da 10.000             a 14.000              Btu/h per ambienti di 31/45 mq
AGEVOLAZIONI FISCALI
Con l’installazione di un nuovo climatizzatore in pompa
di calore è possibile recuperare il 50% del costo totale
dell’impianto attraverso la detrazione fiscale nella denuncia
dei redditi.
PROROGATO PER TUTTO IL 2016.